Psicologia della dipendenza
Che vuol dire ESSERE DIPENDENTE?
Dipendere da qualcosa e/o qualcuno significa che non si è in grado di decidere autonomamente, di scegliere autonomamente. Significa che si fa ricorso a quel qualcosa, a qualcun’altro, a quella situazione per stare bene. Significa che qualcosa di esterno a noi è “necessario” per farci stare bene. Uno stato di benessere che però è aleatorio, momentaneo e che svanisce appena finisce l’effetto. Significa che per la persona con dipendenza l’effetto svanisce sempre più in fretta, rendendo necessario il ricorrere a quell’ oggetto sempre più frequentemente e sempre in quantità maggiore. Insomma, questa persona non sarà mai avvero soddisfatta, avrà sempre bisogno di altro e di più.
Ho scelto di non rifarmi sovente a definizioni accademiche perché spesso queste si comprendono solo con l’intelletto. Purtroppo, la sofferenza psicologica non si comprende solo con l’intelletto, ma prevalentemente con l’emotività.
Sezione a parte sarà dedicata al disturbo dipendente di personalità che, pur presentando caratteristiche in comune con le forme di seguito descritte, se ne discosta soprattutto dalla presenza di tratti stabili di personalità.
Perché disagi da dipendenza e non da dipendenze?
I disagi provocati dalla dipendenza psicologica sono molteplici e coprono un’ampia area diagnostica tanto da aver indotto gli studiosi a parlare di Psicologia delle Dipendenze.
Per quanto mi riguarda io preferisco parlarne al singolare per un motivo davvero importante.
Gli oggetti, sostanze o comportamenti, sono diversi, ma il meccanismo psicologico alla base della dipendenza è lo stesso per tutti i tipi di disagio di questo tipo.
Potrei elencare qui tutti i criteri diagnostici del DSM V (manuale diagnostico dei disturbi psichici), ma preferisco parlarne in termini più familiari, e dico familiari non a caso: i disturbi da dipendenza sono più comuni di quanto si possa pensare.
Quali sono i disturbi da dipendenze?
Le prime forme di dipendenza che vengono in mente un po’ a tutti, sono disturbi da dipendenza da sostanze stupefacenti e da alcool. Ecco questi si comportano di base come tutte le dipendenze, ma differiscono solo nella sintomatologia in caso di astinenza o overdose, poiché i diversi agenti chimici attivi determinano sintomi differenti. Marjuana, hashish, cocaina, eroina (ed altre forme sempre innovative di sostanze sul mercato), insomma tutte le sostanze appartenenti alla categoria dei cannabinoidi, oppiacei e tutte le sostanze psicoattive, inclusi gli psicofarmaci, le sigarette, gli steroidei ecc., oltre all’alcol sono sostanze che causano dipendenza patologica se assunti in eccesso ed in maniera continuativa.
Inoltre, vi sono delle dipendenze definite comportamentali, sui quali la ricerca continua a pubblicare studi su studi e sono: la dipendenza da gioco d’azzardo, da shopping compulsivo, da dispositivi digitali, da cibo (alcuni tra i disturbi del comportamento alimentare), dal fumare sigarette, da lavoro. Capitolo a parte verrà dedicato ad una forma di dipendenza particolare che è la dipendenza affettiva.
Come funziona il meccanismo della dipendenza?
Cercherò di utilizzare termini semplici ed espressioni semplificate, che ovviamente non possono essere esaustive nello spiegare i meccanismi ed i processi complessi che determinano questo fenomeno, ma che vogliono arrivare in maniera più incisiva al lettore.
A livello neuroscientifico è stato individuato il meccanismo neurobiologico alla base della dipendenza: il CIRCUITO DELLA RICOMPENSA. Come funziona? Alla base tutti noi viviamo momenti e sensazioni di mancanza, di bisogno materiale o psicoemotivo. Quando questi bisogni naturali non vengono soddisfatti in maniera continuativa si ricerca, o ci si imbatte in maniera fortuita, in oggetti (sostanze, persone o comportamenti come ad esempio lo shopping), che stimolano la produzione e trasmissione di una sostanza, nel nostro cervello, necessaria per il benessere ed il sentirsi vivi, che è la dopamina. Questo ha come conseguenza il fatto di sentirsi bene e, anche se razionalmente non troviamo il collegamento tra il bisogno non soddisfatto e l’oggetto che determina il nostro benessere, l’attivazione dopaminergica che produce lo stato di benessere intenso, ma breve, ci porta a ricercare di nuovo quell’oggetto.
Questa operazione si ripete sempre più spesso, fino a divenire un’insana abitudine che porta a delle conseguenze comuni per ogni forma di dipendenza.
Caratteristiche, conseguenze della dipendenza
La persona che soffre di dipendenza trascorre il moltissimo tempo a pensare all’oggetto della sua dipendenza ed a come procurarselo, trascurando sempre più tutte le altre aree di interesse e di vita. Egli dimostra sempre maggiore stato di nervosismo ed irritabilità in assenza del suo oggetto (o comportamento o persona). Egli spesso può mettere a rischio sé stesso e gli altri a causa del suo desiderio, bisogno di quell’oggetto. Infine, il concetto di assuefazione deriva dalla terminologia medica, ma si adatta perfettamente alle forme di dipendenza psichica: qualsiasi sia l’oggetto della dipendenza la persona che ne soffre manifesta necessità di quantità sempre maggiori il cui effetto di piacere è sempre più breve. Forse risulta superfluo dire che queste persone vedono la loro vita come il risultato delle scelte e della volontà di qualcos’altro o qualcun altro.
Si può uscire dalla dipendenza?
Cosa si può fare uscire dalla dipendenza?
Ridurre la sofferenza che questo disturbo porta si può. Guarire da uno stato di dipendenza si può.
Il primo passo è quello di rendersi conto, avere consapevolezza di essere dipendenti. Prima di arrivare a compiere azioni e comportamenti distruttivi nella propria vita, si deve chiedere aiuto. Aiuto, innanzitutto a persone che ci amano e che, a causa della nostra dipendenza, abbiamo allontanato. Inoltre, un professionista della salute psichica, può effettuare un lavoro decisivo, accompagnando verso la guarigione. Vi sono protocolli e strumenti validati empiricamente per il trattamento delle dipendenze, che utilizzano strategie efficaci volte al cambiamento del comportamento sbagliato.
Per approfondimenti e aiuto contattami.
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